DIAFRAMMA
tratta  da  ROCKSTAR Ottobre 1983, n. 37
Scritto da Gianluca Jandelli


 

Chi l'avrebbe mai detto che la riscossa del nuovo rock italiano, dopo
Bologna, potesse partire proprio da Firenze? Pochi, sicuramente. Quali
gruppi usano come temi essenziali della loro musica il coraggio, l'abitudine
all'energia, l'estasi pensosa al posto di lamette, traslochi, sorcini e via
dicendo? Ancora meno, non c'è dubbio. I Diaframma, se non capovolgono lo
stato delle cose, almeno provano a smuovere le acque; e se ascoltate
l'ultimo lp, prodotto dalla Contempo Records, capirete che il loro è molto
più di un tentativo. I componenti del gruppo si conoscono da lungo tempo,
anche se la band è nata solo un paio di anni fa. Da allora la formazione è
rimasta immutata: Gianni Cicchi alla batteria, Leandro Cicchi al basso,
Federico Fiumani alla chitarra e Nicola Vannini al canto. La loro produzione
comprende, oltre al già citato LP, un discreto 45 giri per la Italian
Records e un brano sulla fanzine fiorentina Free. Se è vero che la musica
deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per
ridurle a prostrarsi davanti all'uomo, allora Altrove, il brano che dà il
titolo al loro lp, ne è uno dei più validi esempi. Nella loro musica
l'interesse personale e la pura intuizione dell'ambiente si mescolano fra
loro: si cercano e si immaginanorapporti fra le due cose. La disposizione
soggettiva, gli affetti della volontà comunicano e riflettono i loro colori
sull'ambiente contemplato e questo a sua volta su quelli. Di tutto questo
stato d'animo così mescolato e diviso il suono dei Diaframma è un'impronta.