Recensione tratta da ROCKERILLA (09/2002) di ANDREA DANI e spedita da Alessandro Palazzo.
"DIAFRAMMA - Sassolini sul fondo del fiume"
Ovvia la citazione nel gioco di parole del titolo:è il fantasma di miro
sassolini, tornato a popolare le frequenze vocali dei diaframma, anche se
soltanto per ora, in estemporanee reunion, o nella forma dell'outtake.
"s.s.f.d.f." raccoglie materiale assai etereogeneo, 14 brani divisi tra
alcune versioni provvisorie della gestazione di "boxe", un live a collegno
dell'85, la versione demo di "amsterdam", sei brani tratti dal tentativo di
reunion perpetrato ormai quattro anni fa da fiumani e dallo stesso
sassolini, e due brani dei van der bosch, la realtà sonora di miro dopo lo
split. Spiazzante l'effetto, di fronte a veri e propri schizzi slabbrati,
idee abbozzate in cui si avvertono in nuce le ottime idee, magari sviluppate
in veste definitiva nei dischi della band, ci imbattiamo in numerose
curiosità, alcuni rari e bizzarri oggetti "gestazionali" un sapore acre,
fortissimo, almeno nella prima parte dell'opera, di quella nuda new wave che
investiva l'immaginario sonoro della penisola degli anni ottanta con scarne,
ripetitive, joydivisioniane scansioni e strutture di brittannica e disperata
malinconia. feticcio sommo la demo version di "amsterdam" storica
collaborazione diaframma/litfiba con doppia voce narrante.
Andrea Dani