Rokkoteca Brighton 21/11/1981


Tratto da "Free!" numero 2, gennaio 1982


E' stato un concerto in "casa" per questi Diaframma, infatti sia Nicola, il singer, che Gianni, il drummer, fanno parte del gruppo dei gestori della stessa Rokkoteca Brighton. Lo stage e' stato veramente bello e ben organizzato sia sotto il punto di vista del suono che da quello estetico. Parlare dei Diaframma? Probabilmente il miglior gruppo locale che da un anno a questa parte si e' esibito al Brighton. Hanno tutte le carte in regola: un suono curato e compatto, un cantante dalla voce piena e profonda, che emette un feeling molto trascinante. La loro musica? Beh, si sente che hanno ascoltato e amato profondamente i Joy Division (uno dei gruppi piu' "copiati" del momento) ma pur riprendendo le temetiche dell'ex gruppo dell'ormai defunto Ian Curtis ne hanno sconvolto la sezione ritmica. Infatti il basso e la batteria dei Diaframma, sono un corpo tutt'unico che, grazie anche all'indubbia qualita' del suono di Gianni, ripropone ritmi tribali, in molti casi "funkeggianti" che uniti ad una chitarra molto scarna di essenziale danno un notevole risultato. Alle composizioni sono legati testi, tutti in italiano, carichi di atmosfere cupe e tenebrose, nella migliore tardizione Dark. So che questi Diaframma hanno delle idee precise su come condurre il loro discorso musicale. Infatti hanno intenzione di incidere in Inghilterra il loro primo 45 giri per un etichetta indipendente e credo che ce la faranno ad emergere in questo panorama musicale alquanto confuso. M'inchino davanti a tanta bravura e decisione.