Giovedì 13 Aprile 2000

 

Vabè, doveva accadere prima o poi; ed è successo.
Ecco un nuovo numero di 'Modernariato - perché alcuni mailingstari sono più
mailingstari di altri' dal quale non ci si poteva proprio esimere...


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Andrea di Marostica, detto Blinda, e' una delle presenze più antiche della ML e -se non fosse che e' stato visto di persona- di lui si potrebbe pensare come ad una sorta di entità astratta.
Situazionista all'eccesso, anarchico stirneriano, Blinda rifugge infatti dalla logorroicità collinomarcucciana e dalla melassa insipida delle "brigate & abbracci",  e soddisfa tutti i requisiti del personaggio dei fumetti Marvel in salsa albertocameriniana:
1) Un costume apposito (la famosa magliettina bianca con la scritta "blinda" sulle spalle, catalizzatrice di mailingstari ai concerti);
2) Una colorazione dei capelli da supereroe (dal bianco platino al giallo fluorescente, a seconda delle situazioni);
3)Alcune espressioni verbali tipiche e distintive ("puah", "hihihi") immancabilmente pronunciate in ogni occasione;
4) Uno stile unico nei messaggi, stringatissimo  satirico e dissacrante, che fa venire in mente la "Z" con cui Zorro firmava le sue incursioni.
Artefice della prima "calla" ufficiale della lista (il progetto "Mina canta Fiumani"), il nostro riesce spesso ad introdurre temi scottanti; amiamo ricordare in particolare una sua breve guida al consumo delle droghe che -sebbene scandalizzo' la minoranza russojervoliniana- ebbe il merito di orientare i meno aggiornati e temerari tra noi, la cui sensibilità percettiva era ormai compromessa dall'accoppiata Hascish/ascolto di "Scenari immaginari".
Gran donnaiolo, il Blinda si mantiene al passo coi tempi tenendosi aggiornato sulle nuove proposte del rock italiano, ed ai puristi new-wave che lo criticano per questa sua cultura probabilmente 'inutile' lui ne sottolinea la valenza tattica di passe-pour-tout nel variegato mondo delle under18 del Veneto meridionale. Il suo carisma subì comunque un notevole colpo quando fu impietosamente ritratto al concerto di Padova nell'atto di consumare un te' con i biscotti, e furono necessarie decine di messaggi auto-incensanti con descrizioni dettagliate di sfrenate performance kamasutriane (cui si abbandona con le rispettive prede di turno) per riportarlo nell'Olimpo degli eletti.
Unico artista full-time della lista, Blinda e' diventato famoso per la sua linea di lampade -ribattezzate con i nomi delle canzoni dei Diaframma alle quali e' piu' legato- dallo stile sobrio e di chiara ispirazione bladerunneriana, dai prezzi da rapina, ma supportate da una campagna promozionale che riesce a proiettare il nostro eroe su dimensioni ancora non esplorate (più o meno a meta' strada tra Roberto-baffo e Lino Toffolo).

PREGI: molto affascinante (una sedicenne di Bassano ce l'ha descritto come un Pietro Maso con lo sguardo piu' cinico), viene dipinto come uno di quei "giovani d'oggi" che prima o poi lasciano le penne negli incidenti del Sabato sera e cio' lo rende, per tutti quelli che si sono arresi alla logica del 'Grecian 2000', un assoluto punto di riferimento per capire le problematiche odierne.


DIFETTI: le sue ripetute ed intense frequentazioni del bar della distilleria "Nardini" (suo personalissimo "territorio di caccia"), l'abuso di sostanze stupefacenti, le corse in macchina, potrebbero alla fine minarlo nel fisico ed impedirgli  -all' eta di quarantanni- di diventare un "nonno potente" come il suo eroe Fiumani.


PERCHE' AMARLO:

a) Perche' a lui si deve la riscoperta del vocabolo "amarezza" che in un sol colpo riesce a riassumere lo stato d'animo della generazione diaframmatica sospesa tra le incertezze di inizio secolo e gli interrogativi posti dall' uso delle tastiere Bontempi.    b) Perche' e' un ragazzo appassionato e dal cuore d'oro ed e' per questo che gli abbiamo concesso una deroga speciale che gli consente l'uso illimitato di parole, parolacce, pratiche sessuali/sessiste di ogni tipo e concetti politicamente/moralmente scorretti nelle sue esternazioni listbottare.

PERCHE' ODIARLO: perche' e' effettivamente uno stronzo


LA SPERANZA: che il capire che "i tuoi amici mailinglistari sono un mucchio di pirlaz" gli procuri la conseguente ed inevitabile amarezza.

                           In fede
MARCO'Pedro Pablo'MARCUCCIO  &  MARCO'Trainspotting'J.