Recensione tratta dal mensile Raro! - novembre 1998 di Fabio Massimo Arati
Diaframma - Scenari immaginari
CD - Diaframma/Self DIA CD 9803
È una vera e propria vergogna che il mercato discografico nostrano
continui a trascurare i Diaframma di Federico Fiumani; è altresì
deprimente per il sottoscritto dover ribadire, ogni volta che se ne
presenta l'occasione, il valore storico della band fiorentina ed il suo
imprescindibile ruolo nella crescita del rock autoctono. Sembra tuttavia
che né tali considerazioni, né la comprovata fedeltà di un pubblico
appassionato ed incallito siano sufficienti a persuadere gl'inetti
mercenari della musica; di contro gruppi ignobili incidono per delle
major e approfittano di operazioni promozionali dispendiosissime. Certo
è che il carattere poco conciliante di Fiumani non si è mai abbassato a
compromessi di sorta, ma del resto è proprio per questo motivo che
l'autore di "Siberia" gode, in ambito underground, di una stima
incondizionata. D'altra parte, ancora una volta, la band è costretta ad
autoprodursi ed a rispolverare l'orgoglioso marchio della Diaframma
records.
Composto e registrato negli ultimi diciotto mesi, "Scenari immaginari" è
un album che mette in evidenza lo spirito più istintivo ed immediato
della musica di Fiumani: rock 'n' roll disinibito e sbarazzino ("Agosto")
che va a braccetto con sobrie reminiscenze new wave ("Dammi tempo") o con
languide ballate di rara intensità ("La mia timidezza"); viene così a
crearsi un connubio perfetto tra impulsività punk e lirismo
cantautorale. Difficile a volte che queste nuove canzoni reggano il
confronto con le glorie del passato, tuttavia la musica dei Diaframma
colpisce ancora per coerenza ed onestà, pur avvalendosi di pochi mezzi e
di scarse opportunità contrattuali.
(Self distribuzioni: Tel. 02/58014555)