Recensione tratta da Musica! n01 del 22/3/95 di Stefano Ronzani

"DIAFRAMMA Non é tardi"


Il poeta per eccellenza del rock italiano, Federico Fiumani, e la sua formazione tornano con un nuovo album. Anche stavolta porta con sč quei pregi e difetti che rendono il suo stile assolutamente inclassificabile. Tratti inquietanti e drammatici si alternano a momenti di dolce melodia, mentre la sua voce si scontra continuamente con le buone regole. I ritmi e la chitarra nascono sempre da una passione sfrenata per il punk e per la New York dei primi Television. Le liriche confermano il suo estro poetico inconsueto; da anni ci si chiede come mai il grande circo della musica italiana non si sia mai accorto di lui. La risposta si trova, probabilmente, in canzoni come "Latitante", "Paternitą", "Stai lontano da me", "Non č tardi" e "Di domenica", segnali lanciati da un cervello che viaggia a tutto gas, ma in retromarcia.