Recensione tratta dal settimanale IL MUCCHIO SELVAGGIO N.172 del maggio 1992 di Giancarlo Susanna
"DIAFRAMMA Live & Unreleased"
Che i Diaframma siano stati molto importanti nell'evoluzione del rock italiano
lo dimostra anche il proliferarsi di gruppi che a loro si rifanno e si
ispirano. C'è chi preferisce i Diaframma del primo periodo, magari, c'è
chi proprio non riesce a mandar giù le prodezze del Federico Fiumani
cantante, ma
la band fiorentina è di una presenza indiscutibile e imprescindibile in
qualsiasi tentativo di analisi storica. Questa raccolta, curata dallo stesso
Fiumani, è dunque un omaggio doveroso all'epica dei Diaframma e a tutti i
musicisti che hanno contribuito a crearla. Ci sono canzoni interpretate da
Nicola Vannini, forse la voce più limpida e 'classica' dei Diaframma, ci
sono
brani cantati dal poderoso e barocco Miro Sassolini, c'è la bella e travolgente
"Amsterdam", che ricordavamo nell'esecuzione di Federico con i Litfiba,
ci sono
cinque inediti del 1989. Il tutto documenta il progressivo affrancamento dai
riferimenti al dark e al post-punk britannico e la conseguente maturazione di
un'atipica e originale 'canzone d'autore rock'. Nonostante abbia sempre voluto
mantenere il vecchio e glorioso nome, Federico Fiumani pur essere infatti
considerato un cantautore che utilizza con rabbia e passione gli strumenti
espressivi del rock, legandoli a un linguaggio estremamente semplice e diretto
e al tempo stesso mai banale e 'canzonettaro'. Chi acquisterà "Live
& Unreleased" per posta riceverà anche "L'orologio Biologico",
il nuovo libro di poesie di
Federico, ennesima testimonianza di un talento troppo scomodo e sfuggente a
catalogazioni frettolose per ottenere il successo che pure meriterebbe.