Recensione tratta da Rockerilla del mese di Novembre 2001 di Andrea Dani.
"DIAFRAMMA - Il futuro sorride a quelli come noi"
"Il futuro sorride a quelli come noi" ha quasi lo stesso smalto strumentale, la
stessa verve compositiva e le stesse visionarie illuminazioni che da "anni
luce", "Il ritorno dei desideri" e "Non e' tardi" sembravano aver lasciato
spazio ad una piu' tormentata attitudine concettuale e sonora, ad una piu'
contrastata e viscerale elaborazione delle prpprie ispirazioni, che pure
avevano generato ottimi ed inquieti, forse anche un po' incerti frutti.
Di certo Fiumani non ha lasciato intentate ne' strade e neppure intenzioni in
questi suoi anni di maturita', e se pure "il futuro sorride..." non ha un hit
straordinario come poteva essere "l'odore delle rose" ha certo momenti di
grandissimo entusiasmo compositivo ed ottime canzoni, da "il telefono" a
"l'intensita' della vita", lucide visioni illuminanti in "un giorno balordo"
degne delle "alpi" o di quella svolta in Via canova in "di domenica" ("non e'
tardi"). L' autoreferenzialita' e' garantita da "siberia nš2", ed in generale
l'apporto strumentale e' piu' ricco, ritmicamente variegato e coraggioso, da
"telenovela" a "donna guru". Un entusiasmo compositivo rinnovato, aldila' dei
contenuti espressivi urgenti e delle sempre febbrili modalita' di narrazione,
un'energia che rimette in moto la chitarra di Fiumani su strade vive ed
accidentate, e non puo' che guadagnarci anche la scrittura, che si fa piu ricca
e torna ad osare il racconto con meno sarcasmo e con piu' ironia, con meno
furia e con piu' sfumature, con un' espressione piu' mediata che guadagna dalla
maggiore distanza una piu spendibile universalita' ed umanita'.
Andrea Dani