Recensione tratta da Raro di Coraggio da Vendere

"DIAFRAMMA - Coraggio da Vendere"


Che Federico Fiumani avesse coraggio da vendere era cosa risaputa; quasi vent'anni di onorata carriera parlano chiaro: audacia e coerenza che non possono essere trascurate.
Certo c'è chi alle tendenze cantautorali dei '90 preferisce gli oscuri umori dei primi dischi o chi addirittura rimpiange gli esordi propriamente dark; eppure al di là dei gusti personali rimane l'obiettiva ammirazione per un'anima ribelle, per un eroe con i calzini bucati.
Bisogna pure ammettere che negli ultimi tempi i Diaframma non sempre hanno onorato le proprie potenzialità, causa soprattutto la mancanza di un supporto discografico degno del loro nome.
Rispetto alle uscite più recenti il nuovo cd denota però una maggior cura degli arrangiamenti e della produzione in generale, restituendoci un autore particolarmente estroso e quanto mai ironico, come si evince dalla foto di copertina, che lo ritrae nei panni di Muzio Scevola, o dall'interludio di valzer che caratterizza Piccola ladra.
Certo il linguaggio della band fiorentina è oramai legato ad un'esplicita forma canzone, non priva di gagliardi richiami al rock 'n' roll più immediato e viscerale; d'altra parte tra i dodici brani di questo nuovo cd non mancano episodi davvero sorprendenti come la gemma strumentale dedicata a Tom Verlaine o la gustosa filastrocca che spazza via ogni dubbio.
Su un livello medio già soddisfacente si staglia poi il solito pugno di canzoni che rapiscono il cuore: Anima sensibile, Le navi del porto, Un balordo che ti cerca; non sarà difficile sentirle richiedere a gran voce durante i concerti.
F.M.A.