RECENSIONE DAL NUMERO 229-229 DI MUSICA

"DIAFRAMMA - Coraggio da Vendere"


E ormai un decennio che ci si incaponisce a scrivere Diaframma ma si legge soltanto Federico Fiumani.
Rock d'autore controvento e controtendenza , cioè, come si conviene a chi non ha alcun pudore nel mostrarsi nudo e sfrontato ai suoi fans, confessando le proprie virtù (coraggio da vendere,appunto) come i limiti , nella vulnerabilità dell'uomo costretto per necessità a indossare la corazza e a fingersi d'acciaio come quella.
Armato della consueta , irrinunciabile vena autoironica, che si esplicita già nelle immagini di copertina-prima un impettito Muzio Scevola nell'atto di arrischiare la mano sul braciere ardente, poi l'eroe ad occhi chiusi sotto un albero, con la mano visibilmente fasciata- e trova conforto nelle liriche , al solito grottesche e corrosive, Fiumani procede musicalmente per sottrazione , badando al sodo e limando le ambizioni.
Ma è proprio nella semplicità degli schemi, nell'attitudine punk della sua "musica leggera", che l'autore da il meglio, raccontandosi in una sorta di autoanalisi che è insieme ludica e rivelatoria, e prendendosi spesso il gusto dello sfottò (nella lunga citazione straussiana di Piccola Ladra , per esempio), IL gioco regge, e il cantante, chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore (si fa prima a chiamarlo factotum) può legittimamente menar vanto: pochi come lui, nell'arco di una carriera ormai ventennale , hanno saputo conservare una simile coerenza.
Flavio Brighenti