Recensione tratta dal mensile Tuttifrutti luglio 1988 di Peter Sarram

"DIAFRAMMA Boxe"


Arrivati al terzo appuntamento con il vinile maggiore, i Diaframma di Federico Fiumani e Miro Sassolini, creano un perfetto esempio di pop, inteso nel senso più ampio della parola inglese: musica per tutti, ma non necessariamente commerciale; intelligente nei testi, con una melodia ben definita.Questo é testimoniato da un po' tutti i brani presenti, ma specialmente in "Caldo", "Godi amore" e la bellisssima "Marta". Non é un caso che un disco del genere, il più bello dei Diaframma, arrivi ora che Federico si gestisce da solo, con la neonata Diaframma Records. Non ci sono pressioni, paure di fallire - anche se un relativo successo commerciale faciliterebbe la vita alla band non poco - e l'ispirazione musicale di Federico é libera di esprimersi. Miro Sassolini canta sempre in maniera più espressiva, puntualizzando i testi ora taglienti, ora dolci di queste canzoni. In definitiva i Diaframma continuano, insieme ai loro "coetanei" Litfiba, a far scuola nella musica italiana. Il prodotto é perfetto, ora sta a voi, il pubblico, far sí che l'arte di questi ragazzi abbia il giusto riconoscimento.