Che
Federico Fiumani, gia' chitarrista con il
gruppo fiorentino dei
Diaframma, fosse un ragazzo pieno di talento
e soprattutto di
comunicabilita' lo si sapeva gia'; da
molto tempo: da quando usci'
il primo singolo del gruppo le sensazioni
che provavo all'ascolto
di quella musica e alla lettura di
quei testi erano davvero
infinite, ti avvolgevano da ogni parte lasciandoti
per un attimo
senza respiro ma improvvisamente ti
spingevano a pensare, a trovare
una risposta. Comunque non sono qui per
parlare della musica dei
Diaframma ma di un bellissimo libro che
racchiude in se le gioie,
le speranze, le disillusioni di un giovane
poeta, Federico Fiumani,
che tra l'altro e' stato premiato come
miglior poeta underground
italiano. Trenta poesie che affrontano svariati
temi, stati d'animo
di una vita vissuta nel grigio mondo
circostante; un documento
davvero imperdibile che completa la personalita'
di questo artista
in modo decisamente piu' chiaro.
Un libro ricoo di suggestioni, di immagini
delicate e intimistiche,
di tanto in tanto riaffiora la speranza ("Aspetto
di veder nascere
un filo di luce alle finestra") ma
subito dopo i pensieri
svaniscono nel niente ("Ho cercato cosi'
spesso la luce da non
sapere piu' cosa fosse veramente"); un libro
che tra l'altro si
presenta con una veste grafica molto bella
e accurata, la poesia di
Federico Fiumani sapranno regalarvi qualcosa
d'impalpabile, ma nello
stesso tempo forti emozioni, che solo la
musica dei Diaframma ha
saputo dare.