Diaframma - ALTROVE
tratta  da  "DRV"  numero  1  del  giugno  1983
Scritto da Nicola  Catalano

Nuova  splendida  prova  su  vinile   per  il  gruppo  fiorentino  dei
Diaframma. Dopo  l'esordio  del  7"  "Pioggia"/Illusione  ottica"  e
l'altro  singolo  in  comproprieta'  con  i  Pankow, allegato  alla
fanzine  fiorentina  Free, Federico  Fiumani  &  Co  propongono  alla
terza  prova  il  lavoro  piu'  riuscito  e  maturo  della  loro
discografia. "Altrove"  riesce  ad  allontanare  prepotentemente  dal
gruppo  i  continui  accostamenti  e  paragoni   con   i  Joy  Division;
"Altrove", ripeto, e'  un  lavoro  splendido, maturo, intelligente  e,
soprattutto, originale:i  Diaframma  sono  Diaframma  e  basta!
Il  brano  di  apertura  di  questo  EP  e'  "Effetto  Notte", vera  e
propria  poesia  in  musica. Si  tratta  di  una  composizione  cupa  ed
ossessiva  che  raggiunge  l'acme  quando  Nicola  Vannini  canta: "...Mi
sono  staccato  da   terra, posso  vedere  soltanto  le  infinite
gradazioni  del  nero  e  morire  in  un respiro, in  un  respiro".
"Effetto  Notte"  e'  perfetta  sintesi  tra  musica  e  testo  e
raggiunge, percio', vertici  di  bellezza  assoluta.
Si  continua  con  "Pop  Art"  suddiviso  in  due  parti. La  prima  e'
costituita  da  una  splendida  intro  strumentale, curata  da  Maurizioo
Fasolo, sintetista  dei  Pankow (che  collabora  anche  ai  restanti  due
brani), mentre  la  seconda  vede  l'esplosione  delle  chitarre  di
Federico  Fiumani  e  della sezione  ritmica  dei  fratelli  Cicchi.
"Xaviera  Hollander"  ci  riporta  ai  vertici  di  "E.N.": e'  un brano
capace  di  dare  sensazioni  veramente  uniche  ed  irripetibili.
L'atmosfera  greve  e  pesante  fa  "Calare"  l'asoltatore  nelle  brume
invernali  di  paesaggi  immagnifici. Infine  la  title  track.
Paradossalmente  e'  il  brano  meno riuscito  del  mini  LP, da'  una
sensazione  di  incompiutezza: e'  come  si  i  Diaframma  non  fossero
riusciti  ad  esprimere  in  maniera  completa  quello  che  potenzialmente
avevano  da  dire. Ma  probabilmente  questa  e'  solo  un  impressione
causata  dallo  stordimento  non  ancora  smaltito  dall'ascolto  di  due
perle  come  "Effetto  Notte"  e  "Xaviera  Hollander".
Mettete  (e  custodite  gelosamente) questo  disco  nello scaffale  del
post-punk  accanto  agli  episodi  migliori  del  genere  come  "Unknown
Pleasure"  e  "Closer"  o  ai  primi  di  Bauhaus  e  Killing  Joke. Non
sfigurera'!
(Contempo  Records, Via  de'  Neri  72r  Firenze)